Lotto Soudal, iniziano i test per gli anticorpi del Covid-19 sui corridori: “Vogliamo evitare tutti i rischi”
Il ciclismo sta rimettendo in moto la sua macchina. Se ormai c’è “libertà di allenamento” in tutta Europa e c’è anche stata una squadra, la Israel Start Up Nation, che ha già messo in atto una sorta di training camp per 12 corridori, altre formazioni muovono i primi passi in vista di una ripresa corale delle attività. È il caso della Lotto Soudal, che ha fatto svolgere dei test medici su una parte dei corridori in organico. In particolare, la squadra belga di Philippe Gilbert e Thomas De Gendt, ha voluto testare gli atleti per la presenza di possibili anticorpi del Covid-19, in modo da rendersi conto se fossero già stati contagiati (o se il contagio fosse tutt’ora in corso).
I corridori sono stati visitati presso il Ghent Energy Lab, alla presenza del dottore della squadra, Jens De Decker. “Vogliamo assolutamente sapere se i nostri ciclisti sono entrati in contatto con il Coronavirus e hanno sviluppato i conseguenti anticorpi – le parole del medico raccolte da Het Nieuwsblad – Abbiamo inoltre deciso di sottoporre ogni atleta che risulterà averli sviluppati ad approfonditi esami cardiovascolari aggiuntivi”.
In Belgio, peraltro, il Covid-19 ha davvero picchiato duro: “Da dati nazionali, risulta che circa il 6 per cento della popolazione ha già gli anticorpi presenti nel proprio organismo. Su un totale di 28 corridori, questa percentuale vale quindi per due di loro. I ciclisti sono atleti di grande resa, che richiedono molto ai loro corpi. Quindi vogliamo evitare tutti i rischi possibili – chiude De Decker – È una strada che noi della Lotto Soudal abbiamo deciso di seguire, ma anche medici di altre formazioni hanno la stessa opinione”. I corridori esaminati finora sono comunque risultati tutti negativi.
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